Nel Gennaio del 2007 il governo spagnolo ha emesso un bando per la realizzazione e l’implementazione di un sistema per l’emissione della Carta di Identità elettronica (DNIe).
Il nuovo documento doveva contenere,oltre alla foto, anche le impronte digitali del cittadino.
Il progetto in questione prevedeva la messa a punto di stazioni di “enrolment”, ossia di postazioni dove il cittadino avrebbe portato una sua foto e lasciato le sue impronte digitali.
Successivamente questi dati sarebbero stati inseriti , tramite un processo di personalizzazione, sul documento da consegnare al cittadino che ne aveva fatto richiesta.
In qualità di azienda specializzata nello sviluppo di scanner per l’acquisizione di impronte digitali, Green Bit decise di partecipare alla gara offrendo le sue soluzioni.
I partecipanti alla gare erano tre primarie società attive nel settore dell’information technology.
A seguito di trattative, Green Bit stipulò un accordo per partecipare alla gara con 2 delle 3 aziende che concorrevano alla realizzazione del progetto. Il capitolato di gara relativo alla parte biometrica del sistema lasciava una discreta libertà di azione riguardo alla soluzione da presentare.
Green Bit decise quindi di proporre un prodotto integrato, denominato Scan-IDe40, dove oltre alla propria tecnologia, sono integrati uno scanner per l’acquisizione di foto e firma e due lettori di smart card, uno a contatto e uno contactless.
Tra Marzo ed Aprile del 2007 si tenne l’esame delle offerte presentate ed un’approfondita valutazione tecnica dei prodotti presentati.
Il prodotto di Green Bit ottenne il punteggio più elevato e a metà Maggio la gara fu aggiudicata ai partners con i quali si era presentata.
L’implementazione del Progetto iniziò immediatamente nei mesi successivi. Ad oggi ci sono circa 1.700 prodotti Green Bit utilizzati per l’acquisizione dei dati del cittadino e sono già state emesse oltre 16 milioni di carte di identità elettroniche