Il cliente
Lombardia Informatica è l’ente strumentale di Regione Lombardia che, in ottica Demand & Supply, si occupa di tutte le tematiche IT che riguardano le attività della regione. L’azienda svolge un ruolo di “cerniera”tra la domanda della Pubblica Amministrazione, l’offerta del mercato dell’Information & Communication Technology e i Cittadini/Imprese che usufruiscono dei servizi.
Nell’ultimo anno di esercizio (2010) ha gestito un volume di attività corrispondente a circa 200 milioni di euro e questo, in termini di capacità realizzative e gestionali, le ha permesso di ottenere la leadership tra le società IT “captive” in Italia. Circa il 60% del fatturato di Lombardia Informatica viene immesso sul mercato attraverso gare a evidenza pubblica.
La sfida
Le esigenze di controllo dei costi e ottimizzazione delle risorse stanno spingendo sempre più gli enti della Pubblica Amministrazione verso processi di consolidamento e virtualizzazione degli ambienti IT. In Lombardia Informatica, questa tendenza si coniuga con la presenza sempre più diffusa di sistemi open, basati su architetture x86 multicore e sistema operativo Linux. Potenza ed espandibilità della memoria sono caratteristiche che consentono di gestire fino a 15 sistemi virtuali all’interno di un’unica macchina fisica. La più efficiente distribuzione dei carichi si accoppia al miglioramento dell’affidabilità dei servizi in un’ottica di business continuity.
La soluzione
Il progetto di consolidamento e virtualizzazione avviato da Lombardia Informatica sta portando alla migrazione in un unico spazio fisico di sistemi prima dispersi in differenti sedi.
Negli ambienti di produzione, una quindicina di macchine fisiche controllano oggi circa 180 sistemi virtuali. Interi servizi, come il Sistema Informativo Socio-Sanitario, sono oggi gestiti nel nuovo ambiente. L’attivazione di nuovi servizi, inoltre, non richiede più l’acquisto di server dedicati, ma può essere allocata su una macchina virtuale, rendendo più efficiente il processo decisionale. Fujitsu Technology Solutions si è aggiudicata la gara “per la capacità di coniugare una soluzione tecnologicamente affidabile a costi adeguati”, ha sottolineato Paolo Fornasari, Direttore Tecnologie e Servizi in Lombardia Informatica.
I benefici
Lombardia Informatica sta procedendo a un significativo rinnovamento infrastrutturale del proprio sistema informativo, che prevede la presenza di un data center primario allocato presso la sede centrale e di un secondo ambiente dedicato non solo al disaster recovery e alla Business Continuity, ma anche all’erogazione di alcuni servizi. Il progetto gestito da Fujitsu Technology Solutions ha, quindi, preso le mosse dalla necessità di allineare gli ambienti alla nuova configurazione infrastrutturale. “Una volta completato il lavoro – spiega Fornasari – circa l’80% dei server fisici presenti negli ambienti di produzione sarà passato alla virtualizzazione”. In linea di massima, questo risultato potrà essere raggiunto verso la metà del 2012, una volta completato il nuovo data center secondario.
Nel complesso, l’ente gestisce oggi circa 200 servizi per Regione Lombardia.
Al di là della riduzione degli spazi fisici occupati e del conseguente risparmio energetico, un vantaggio tangibile legato al progetto è il calo, stimato intorno al 30%, dei costi legati all’acquisto di nuovo hardware e software. “Oltre a questo – aggiunge Fornasari – vanno sottolineate l’ottimizzazione dei tempi necessari per l’individuazione dei malfunzionamenti e la possibilità di attivare più rapidamente nuovi servizi”. Un esempio recente è l’avvio dell’utilizzo della Carta Regionale dei Servizi – già distribuita a 9,9 milioni di cittadini per l’accesso, anche online, ai servizi della Sanità e della Pubblica Amministrazione - come strumento per l’ottenimento di sconti sul carburante previsto nei comuni più vicini alla Svizzera. Un’operazione che ha coinvolto più di un milione di cittadini. Nel complesso, sono già numerosi i servizi portati in ambienti virtualizzati, dai portali per i cittadini (ad esempio per il pagamento dei tributi) a procedure interne che vanno dalla gestione dei finanziamenti ai certificati di malattia. Uno dei primi passaggi importanti è avvenuto all’inizio del 2010, con la migrazione del Sistema Informativo Socio-Sanitario da un sito periferico a quello centrale, che ha portato a un consolidamento dai 120 mq iniziali occupati dai server dedicati a soli 12 rack. “L’opera di virtualizzazione già avviata – puntualizza Salvatore Bencivenni, Responsabile dell’Area di Progettazione delle Infrastrutture – ha spinto in pochi mesi alla dismissione di circa 200 sistemi fisici, oltre a una redistribuzione ottimizzata dei carichi di lavoro sulle macchine x86. Questa operazione ci ha permesso di accelerare il piano di riduzione dei sistemi proprietari a favore dell’adozione di piattaforme open source ”.
In linea generale, una strada come quella delineata dalla virtualizzazione non si limita a offrire vantaggi legati alla semplificazione degli ambienti IT, ma consente, in particolare agli enti della Pubblica Amministrazione, di rispondere in modo più efficiente alle esigenze dei propri committenti: “La necessità di ricorrere alle gare per effettuare nuovi acquisti – spiega Bencivenni – rende il nostro ciclo di acquisto più lungo rispetto a quanto accade nell’industria privata. L’avvio di un nuovo servizio, quindi, è sempre stato per noi collegato all’acquisto dei server fisici dedicati. Ora, invece, possiamo attivare allo scopo una macchina virtuale”.
In prospettiva, sono già allo studio importanti nuovi progetti di consolidamento, che potrebbero interessare i sistemi informativi di tutti gli enti regionali.
Conclusione
Consolidamento degli ambienti e passaggio diffuso a soluzioni open sono gli elementi portanti dell’attuale evoluzione del sistema informativo di Lombardia Informatica. Fujitsu Technology Solutions si è aggiudicata la gara legata al progetto di virtualizzazione dei sistemi grazie alla capacità di combinare un’offerta tecnologicamente avanzata e affidabile a costi vantaggiosi e competenze estese non solo alle piattaforme hardware, ma anche a quelle software (Red Hat Linux e VmWare vSphere 4) strettamente collegate. La soluzione proposta, tuttora in fase di implementazione, si è integrata nel più complessivo processo di razionalizzazione degli ambienti IT e ha già portato a tangibili risultati in termini di dismissione di sistemi fisici e migrazione dei servizi sui sistemi virtuali.
“La nostra è una realtà in continua evoluzione e gli ambienti virtualizzati garantiscono una flessibilità e una rapidità nei tempi di sviluppo altrimenti impossibile da ottenere. Questo si sposa con le nostre esigenze di efficienza nel rilascio dei servizi e di business continuity”. Paolo Fornasari, Direttore Tecnologie e Servizi in Lombardia Informatica