La PA ha bisogno di semplificazione, efficienza, cooperazione. AlmavivA investe in innovazione e in progetti di E-government. Da questa convergenza d’intenti nasce SPC, il più grande progetto-paese ICT.
SPC è una grande opportunità per la PA, che potrà offrire servizi centrati sui bisogni di cittadini ed imprese, più efficienti e meno costosi, facendo comunicare i sistemi informativi delle Amministrazioni secondo gli standard più moderni.
SPC definisce le regole tecniche e le modalità di partecipazione delle Amministrazioni.
Un insieme di azioni sussidiarie consentono alle Amministrazioni di acquisire servizi conformi alle regole tecniche, resi disponibili attraverso una convenzione quadro.
E’ il caso della gara, vinta da Almaviva nel 2007 in RTI con altre aziende, che consente alle Amministrazioni di realizzare procedure interamministrative automatiche secondo le regole tecniche.
Molte Amministrazioni ed Enti, tra i quali il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero Giustizia, l’Inps, l’Inail, l’Arma Carabinieri, il Ministero dell’Interno, Equitalia, Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, hanno acquisito servizi dalla convenzione per definire e avviare in realizzazione più di 140 servizi di cooperazione tra i vari Enti.
Questi servizi consentiranno di costituire procedimenti automatizzati altamente efficienti nei settori, ad esempio, dell’immigrazione, della previdenza, della riscossione sicura, della sicurezza sul lavoro e della Giustizia.
L’utilizzo di un modello tecnico – organizzativo di cooperazione, come SPC, grazie alla standardizzazione e all’interoperabilità costituisce un fattore di crescita esponenziale della qualità e della sicurezza dei servizi, con un impatto positivo sulle organizzazioni e sulla semplificazione verso il cittadino.
E’ stata avviata la seconda fase, più orientata all’integrazione dei processi tra Amministrazioni (centrali e locali) e alla gestione federata delle identità digitali (GFID) garantendo ai cittadini un unico punto di accesso verso la PA secondo il modello del “one stop shop”: sono i dati a viaggiare e non i cittadini.
“I punti di forza su cui il sistema può contare per funzionare ed evolversi, sono un impianto legislativo articolato e definito, e la possibilità per le Amministrazioni centrali e locali di riconoscersi e condividere un framework di lavoro e di interazione, elemento imprescindibile questo per il successo di ogni progetto di E-government”, è il commento di Francesco Tortorelli, Responsabile dell’Ufficio servizi di interoperabilità e cooperazione applicativa del CNIPA.