Il sistema ARGOS, Automatic Remote Grand-Canal Observation System, è stato progettato e posto in essere dalla veneziana ECOTEMA srl in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza” ed altri ricercatori.
Destinato per ora al controllo del traffico acqueo nel Canal Grande, il sistema ARGOS si avvale di 14 postazioni di osservazione, costituite ciascuno da gruppi fortemente integrati di sensori ottici. Questi gruppi, installati in altrettanti palazzi sia pubblici che privati lungo il Canal Grande, sono interconnessi in una architettura di rete che li collega alla Centrale Operativa della Polizia Municipale.
Per i sensori in luce visibile e nel vicino infrarosso – che consentono anche la visione notturna in condizioni di scarsa illuminazione – ECOTEMA ha selezionato le telecamere IP costruite da Mobotix, distribuite da Allnet Italia, dotate di una elevatissima risoluzione, di una ampia gamma di obiettivi e di eccezionale nitidezza sia in visione diurna che notturna.
L’uso di software basato su intelligenza artificiale, sia presso i sensori in campo, sia in centrale di controllo, consente al sistema di individuare i bersagli – nel caso specifico le imbarcazioni – inseguirli, zoomarli rilevandone i particolari come targa e conducente e determinarne in diretta la posizione, la traiettoria e la velocità con la massima precisione. E’ essenziale per questo basarsi su sensori ad elevatissima risoluzione, quali le telecamere Mobotix, risultate le più performanti tra le molte tecnologie disponibili.
Il sistema è totalmente automatico: non richiede presenza continua di operatori né lungo il percorso acqueo del Canale né in Centrale Operativa.
Ogni qual volta un’imbarcazione supera la velocità consentita (11 chilometri orari per i vaporetti, 7 per le altre imbarcazioni), un simbolo rosso sul monitor avverte che l’imbarcazione sta transitando nell’area al di sopra dei limiti concessi. Se la segnalazione luminosa perdura oltre un prefissato intervallo di tolleranza, la centrale operativa avverte immediatamente le pattuglie di zona, trasmettendo in tempo reale su un palmare agli operatori di Polizia Locale i dati identificativi del natante (targa e tipo di imbarcazione) e tipo di infrazione.
