Roma, 20 ottobre 2011 – L’imprenditoria italiana si mantiene vitale e nuove forze continuano ad entrare nel mercato ma il battito del sistema rallenta e, per molti, aumentano le difficoltà a restare competitivi. E’ questo il profilo che emerge dai dati sulle aperture e chiusure di imprese nel terzo trimestre del 2011, diffusi oggi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione condotta da InfoCamere a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Tutti i dati, come di consueto, sono disponibili online all’indirizzo www.infocamere.it
Grazie al saldo attivo del trimestre da poco concluso, pari a 19.833 unità, alla fine di settembre lo stock complessivo delle imprese ha raggiunto il valore di 6.134.117 unità, tornando praticamente ai volumi-record del 2007. Il recupero della base imprenditoriale è tuttavia il risultato di dinamiche contrapposte tra natalità e mortalità delle imprese, in rallentamento le prime e in aumento le seconde. Le 77.443 nuove iscrizioni rilevate nel trimestre estivo, infatti, sono state il 9,1% in meno di quelle del corrispondente periodo del 2010 (quando furono 85.220). A fronte di questo rallentamento, tra luglio e settembre le cessazioni hanno invece accelerato il passo, facendo segnare un valore di 57.610 unità, il 3,6% in più del corrispondente trimestre dello scorso anno (55.593). Il riavvicinarsi delle due lame della “forbice anagrafica” testimonia delle difficoltà che l’economia italiana sta registrando in questi ultimi anni e restituisce un saldo trimestrale di 19.833 imprese, positivo ma inferiore di un terzo (-33,1%) rispetto al corrispondente saldo rilevato nel 2010.
“Il bilancio tra aperture e chiusure di imprese resta attivo ma si va riducendo e questo è un segnale di allarme importante” commentato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “A ‘tirare la carretta’ in questo momento – ha detto Dardanello - è l’export, quindi la priorità è rimettere a punto il sistema della promozione, valorizzando le competenze che ci sono già, come la rete della Camere di commercio italiane all’estero. Sul versante interno, per ridare slancio alla domanda occorre restituire capacità di spesa alle famiglie e spingere sulle liberalizzazioni, aprendo i mercati alle forze più innovative, alle donne e ai giovani, il patrimonio più prezioso che abbiamo per costruire il nostro futuro. Nell’impossibilità di agire a breve per ridurre il carico fiscale su imprese e lavoro – ha concluso il presidente di Unioncamere – bisogna comunque assicurare continuità al processo di semplificazione delle attività d’impresa e non far mancare il credito necessario a quelle più piccole, come le artigiane, oggi più in difficoltà delle altre”.
IL QUADRO GENERALE
Nel terzo trimestre 2011 il sistema delle imprese si conferma in leggera espansione, pur con un ritmo di crescita ridotto rispetto alle rilevazioni precedenti (+0,32% contro lo 0,49% del corrispondente trimestre del 2010). Se si guarda all’insieme dei primi tre trimestri del 2011 il quadro non muta, confermando – anche se in maniera più attenuata – il rallentamento della vitalità del sistema rispetto al 2010. Tra gennaio e settembre di quest’anno, infatti, i registri camerali hanno rilevato 309.323 iscrizioni (nel 2010 erano state 315.620) a fronte di 260.169 cessazioni (254.953 l’anno precedente), per un saldo complessivo di 49.154 imprese in più (contro 60.667). In termini percentuali, il saldo dei primi nove mesi di quest’anno appare pertanto ridotto del 19% rispetto a quello del 2010, frutto del calo 2% delle iscrizioni e dell’aumento di uguale entità delle cessazioni. In termini assoluti, il risultato dell’ultimo trimestre riporta il livello dello stock al dato di settembre del 2007, a testimoniare la sostanziale tenuta del sistema delle imprese in risposta alle perduranti tensioni.
Il primo fattore di stabilità della base imprenditoriale è da ricercare nella prolungata crescita delle imprese costituite in forma di società di capitale che, ormai, determinano il 22,5% dello stock complessivo di tutte le imprese registrate. Negli ultimi tre mesi il loro saldo è stato pari a 9.478 unità (il 47,8% di tutta la crescita del trimestre), ma se si estende l’analisi ai primi nove mesi dell’anno, il loro contributo appare ancora più evidente: tra gennaio e settembre le società di capitale in più sono state infatti 34.738, pari al 70,7% di tutto il saldo dei nove mesi.
Il secondo elemento di tenuta risiede nel contributo, sempre elevato, che le ditte individuali assicurano al flusso delle nuove iscrizioni. Un fenomeno che, sempre più, dipende dall’apporto delle imprese aperte da cittadini immigrati: nell’ultimo trimestre il loro contributo al saldo del periodo è stato di 5.108 imprese, pari al 26% dell’incremento totale e al 71% di quello delle sole ditte individuali. Se si considerano i primi nove mesi dell’anno, questi stessi valori passano al 30% (il peso sul saldo complessivo) e addirittura a oltre il doppio di tutto l’aumento delle imprese individuali (14.775 su 6.567): come dire che, senza le imprese di immigrati, nei primi nove mesi del 2011 questo aggregato sarebbe diminuito di oltre 8mila unità.
Sotto il profilo settoriale, ad esclusione dell’agricoltura, nel trimestre tutte le tipologie di attività evidenziano saldi positivi, con il Commercio (+5.425 imprese), le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+4.299) e le Costruzioni (+3.345) a dare i contributi maggiori alla crescita di luglio-settembre. Nell’arco più ampio dei nove mesi, tuttavia, in aggiunta all’agricoltura il bilancio anagrafico evidenzia una riduzione della base imprenditoriale anche per le Attività manifatturiere (-1.712 imprese).
Infine, guardando al territorio, la circoscrizione più dinamica si conferma ancora una volta il Centro Italia (+0,4%) trainato dal buon risultato del Lazio, la regione dove la crescita relativa è stata più elevata (+0,5%). In termini assoluti, il maggiore contributo al saldo è venuto dal Mezzogiorno, dove sono state rilevate 6.074 imprese in più (lo 0,3%) rispetto alla fine di giugno. Tra le regioni, dopo il già citato Lazio, in termini relativi hanno fatto bene Campania e Trentino Alto-Adige (entrambe a +0,46%), Liguria e Calabria (+0,39%). In termini assoluti, il miglior risultato spetta invece alla Lombardia (3.276 le imprese in più nel trimestre), seguita dal Lazio (+3.012) Campania (+2.521) e Toscana (+1.549).
Parzialmente diverso è il quadro nell’arco dei primi nove mesi dell’anno. Se lo scettro del dinamismo resta alle regioni del Centro (+1,1%), il saldo più consistente in termini assoluti lo fa registrare la circoscrizione del Nord-Ovest, con 14.570 imprese in più. Nella classifica delle regioni in termini assoluti, la Toscana (+4.647 imprese) sopravanza la Campania (+4.444) al terzo posto dopo Lombardia e Lazio, rispettivamente a +11.067 e +8.691.
SERIE STORICHE DEI PRINCIPALI INDICATORI
Graf. 1 – Serie storica dello stock delle imprese registrate al 30 settembre di ogni anno

Graf. 2 – Serie storica delle iscrizioni e cessazioni nel III trimestre di ogni anno

Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
Tab. 1 - Iscrizioni, cessazioni, saldi e stock delle imprese nel III trimestre di ogni anno
Anni 2003-2011 - Totale imprese - Valori assoluti e percentuali
Totale imprese |
ANNI | Registrate | Iscrizioni | Cessazioni (*) | Saldi | Tassi dicrescita |
2003 | 5.887.458 | 75.083 | 50.023 | 25.060 | 0,43% |
2004 | 5.976.105 | 82.972 | 52.218 | 30.754 | 0,52% |
2005 | 6.063.886 | 84.551 | 56.726 | 27.825 | 0,46% |
2006 | 6.121.510 | 78.920 | 58.670 | 20.250 | 0,33% |
2007 | 6.136.960 | 83.716 | 68.524 | 15.192 | 0,25% |
2008 | 6.111.674 | 80.483 | 60.125 | 20.358 | 0,33% |
2009 | 6.095.097 | 79.488 | 61.314 | 18.174 | 0,30% |
2010 | 6.115.323 | 85.220 | 55.593 | 29.627 | 0,49% |
2011 | 6.134.117 | 77.443 | 57.610 | 19.833 | 0,32% |
Imprese artigiane |
| | | | | |
2003 | 1.440.104 | 26.868 | 17.354 | 9.514 | 0,66% |
2004 | 1.456.675 | 27.336 | 19.082 | 8.254 | 0,57% |
2005 | 1.472.284 | 27.640 | 20.315 | 7.325 | 0,50% |
2006 | 1.481.188 | 26.209 | 19.053 | 7.156 | 0,49% |
2007 | 1.492.468 | 29.896 | 23.893 | 6.003 | 0,40% |
2008 | 1.496.679 | 27.432 | 20.082 | 7.350 | 0,49% |
2009 | 1.481.980 | 23.429 | 21.756 | 1.673 | 0,11% |
2010 | 1.472.418 | 23.302 | 19.755 | 3.543 | 0,24% |
2011 | 1.465.569 | 20.642 | 19.147 | 1.495 | 0,10% |
| | | | | | | | |
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo
FORME GIURIDICHE
Tab. 2 – Riepilogo della nati-mortalità per forme giuridiche nel III trimestre 2011
Totale imprese e imprese artigiane
Forme giuridiche | Iscrizioni | Cessazioni (*) | Saldo III trim. 2011 | Stock al 30.09.2011 | Tasso di crescita III trim. 2011 | Tasso di crescita III trim. 2010 |
| Totale imprese |
| | | | | | |
Società di capitali | 15.385 | 5.907 | 9.478 | 1.384.089 | 0,69% | 0,83% |
Società di persone | 8.148 | 6.256 | 1.892 | 1.161.429 | 0,16% | 0,21% |
Ditte individuali | 51.427 | 44.220 | 7.207 | 3.374.567 | 0,21% | 0,45% |
Altre forme | 2.483 | 1.227 | 1.256 | 214.032 | 0,59% | 0,46% |
TOTALE | 77.443 | 57.610 | 19.833 | 6.134.117 | 0,32% | 0,49% |
| Imprese artigiane |
| | | | | | |
Società di capitali | 1.174 | 760 | 414 | 56.875 | 0,74% | 0,99% |
Società di persone | 2.164 | 2.564 | -400 | 258.992 | -0,15% | -0,10% |
Ditte individuali | 17.192 | 15.756 | 1.436 | 1.145.142 | 0,13% | 0,28% |
Altre forme | 112 | 67 | 45 | 4.560 | 1,00% | 1,01% |
TOTALE | 20.642 | 19.147 | 1.495 | 1.465.569 | 0,10% | 0,24% |
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo
TERRITORIO
Tab. 3 – Nati-mortalità delle imprese per grandi circoscrizioni territoriali nel III trimestre 2011
Valori assoluti e percentuali
Forme giuridiche | Iscrizioni | Cessazioni (*) | Saldo III trim. 2011 | Stock al 30.09.2011 | Tasso di crescita III trim. 2011 | Tasso di crescita III trim. 2010 |
| Totale imprese |
| | | | | | |
NORD-OVEST | 19.492 | 14.465 | 5.027 | 1.615.435 | 0,31% | 0,44% |
NORD-EST | 14.664 | 11.160 | 3.504 | 1.207.197 | 0,29% | 0,36% |
CENTRO | 17.231 | 12.003 | 5.228 | 1.301.513 | 0,40% | 0,51% |
SUD E ISOLE | 26.056 | 19.982 | 6.074 | 2.009.972 | 0,30% | 0,58% |
TOTALE ITALIA | 77.443 | 57.610 | 19.833 | 6.134.117 | 0,32% | 0,49% |
| Imprese artigiane |
| | | | | | |
NORD-OVEST | 6.216 | 5.711 | 505 | 456.646 | 0,11% | 0,22% |
NORD-EST | 5.150 | 4.802 | 348 | 343.728 | 0,10% | 0,14% |
CENTRO | 4.461 | 4.299 | 162 | 294.747 | 0,05% | 0,32% |
SUD E ISOLE | 4.815 | 4.335 | 480 | 370.448 | 0,13% | 0,29% |
TOTALE ITALIA | 20.642 | 19.147 | 1.495 | 1.465.569 | 0,10% | 0,24% |
| | | | | | | |
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo
Tab. 4 – Nati-mortalità delle imprese per regioni nel III trimestre 2011 - Totale imprese
Valori assoluti e percentuali
REGIONI | Iscrizioni | Cessazioni (*) | Saldo III trim. 2011 | Stock al 30.09.2011 | Tasso di crescita III trim. 2011 | Tasso di crescita III trim. 2010 |
| Totale Imprese |
PIEMONTE | 5.710 | 4.645 | 1.065 | 469.869 | 0,23% | 0,40% |
VALLE D'AOSTA | 138 | 107 | 31 | 14.000 | 0,22% | 0,06% |
LOMBARDIA | 11.364 | 8.088 | 3.276 | 963.644 | 0,34% | 0,46% |
TRENTINO A. A. | 1.239 | 738 | 501 | 110.439 | 0,46% | 0,37% |
Bolzano-Bozen | 649 | 339 | 310 | 57.755 | 0,54% | 0,46% |
Trento | 590 | 399 | 191 | 52.684 | 0,36% | 0,28% |
VENETO | 6.090 | 4.668 | 1.422 | 509.033 | 0,28% | 0,38% |
FRIULI V. G. | 1.261 | 1.055 | 206 | 109.895 | 0,19% | 0,35% |
LIGURIA | 2.280 | 1.625 | 655 | 167.922 | 0,39% | 0,49% |
EMILIA ROMAGNA | 6.074 | 4.699 | 1.375 | 477.830 | 0,29% | 0,34% |
TOSCANA | 5.653 | 4.104 | 1.549 | 418.919 | 0,37% | 0,45% |
UMBRIA | 1.176 | 858 | 318 | 96.481 | 0,33% | 0,40% |
MARCHE | 2.227 | 1.878 | 349 | 177.881 | 0,20% | 0,51% |
LAZIO | 8.175 | 5.163 | 3.012 | 608.232 | 0,50% | 0,58% |
ABRUZZO | 1.935 | 1.471 | 464 | 151.859 | 0,31% | 0,69% |
MOLISE | 403 | 266 | 137 | 35.628 | 0,38% | 0,51% |
CAMPANIA | 7.531 | 5.010 | 2.521 | 556.230 | 0,46% | 0,41% |
PUGLIA | 5.126 | 4.377 | 749 | 387.208 | 0,19% | 0,78% |
BASILICATA | 630 | 668 | -38 | 61.736 | -0,06% | 0,11% |
CALABRIA | 2.665 | 1.963 | 702 | 181.525 | 0,39% | 0,64% |
SICILIA | 5.975 | 4.791 | 1.184 | 465.519 | 0,25% | 0,58% |
SARDEGNA | 1.791 | 1.436 | 355 | 170.267 | 0,21% | 0,68% |
ITALIA | 77.443 | 57.610 | 19.833 | 6.134.117 | 0,32% | 0,49% |
(segue tab. 4)
REGIONI | Iscrizioni | Cessazioni (*) | Saldo III trim. 2011 | Stock al 30.09.2011 | Tasso di crescita III trim. 2011 | Tasso di crescita III trim. 2010 |
| Imprese artigiane |
| | | | | | |
PIEMONTE | 1.959 | 1.855 | 104 | 136.401 | 0,08% | 0,24% |
VALLE D'AOSTA | 57 | 46 | 11 | 4.254 | 0,26% | 1,31% |
LOMBARDIA | 3.405 | 3.224 | 181 | 268.291 | 0,07% | 0,12% |
TRENTINO A. A. | 266 | 209 | 57 | 27.005 | 0,21% | -0,03% |
Bolzano-Bozen | 146 | 90 | 56 | 13.329 | 0,42% | 0,14% |
Trento | 120 | 119 | 1 | 13.676 | 0,00% | -0,20% |
VENETO | 2.029 | 2.067 | -38 | 143.169 | -0,03% | 0,15% |
FRIULI V. G. | 488 | 420 | 68 | 30.387 | 0,22% | 0,03% |
LIGURIA | 795 | 586 | 209 | 47.700 | 0,44% | 0,65% |
EMILIA ROMAGNA | 2.367 | 2.106 | 261 | 143.167 | 0,18% | 0,20% |
TOSCANA | 1.765 | 1.824 | -59 | 117.569 | -0,05% | 0,06% |
UMBRIA | 335 | 306 | 29 | 23.969 | 0,12% | 0,00% |
MARCHE | 733 | 766 | -33 | 50.558 | -0,07% | 0,21% |
LAZIO | 1.628 | 1.403 | 225 | 102.651 | 0,22% | 0,75% |
ABRUZZO | 551 | 510 | 41 | 36.309 | 0,11% | 0,32% |
MOLISE | 43 | 64 | -21 | 7.530 | -0,28% | 0,41% |
CAMPANIA | 1.002 | 783 | 219 | 75.031 | 0,29% | 0,65% |
PUGLIA | 1.148 | 1.008 | 140 | 77.947 | 0,18% | 0,28% |
BASILICATA | 144 | 154 | -10 | 11.843 | -0,08% | 0,03% |
CALABRIA | 485 | 389 | 96 | 36.986 | 0,26% | -0,13% |
SICILIA | 974 | 895 | 79 | 83.481 | 0,09% | 0,35% |
SARDEGNA | 468 | 532 | -64 | 41.321 | -0,15% | -0,05% |
ITALIA | 20.642 | 19.147 | 1.495 | 1.465.569 | 0,10% | 0,24% |
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo
SETTORI DI ATTIVITA’
Tab. 5 – Totale imprese per settori di attività economica nel III trimestre 2011
Valori assoluti e tassi variazioni percentuali dello stock sul trimestre precedente
SETTORI | Stock al 30.09.2011 | Quota % del settore sul totale | Saldo trimestrale dello stock (*) | Var. % trimestrale dello stock |
| Totale imprese |
Commercio all'ingrosso e al dettaglio | 1.555.373 | 25,36% | 5.425 | 0,35% |
Attività dei servizi alloggio e ristorazione | 392.563 | 6,40% | 4.299 | 1,11% |
Costruzioni | 910.710 | 14,85% | 3.345 | 0,37% |
Attività professionali, scientifiche e tecniche | 193.899 | 3,16% | 1.626 | 0,84% |
Attivita' immobiliari | 282.993 | 4,61% | 1.537 | 0,55% |
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese | 156.501 | 2,55% | 1.394 | 0,90% |
Altre attività di servizi | 231.367 | 3,77% | 1.028 | 0,45% |
Servizi di informazione e comunicazione | 125.581 | 2,05% | 852 | 0,68% |
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento | 66.309 | 1,08% | 722 | 1,10% |
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata | 6.236 | 0,10% | 503 | 8,74% |
Attività finanziarie e assicurative | 117.246 | 1,91% | 468 | 0,40% |
Attività manifatturiere | 622.527 | 10,15% | 295 | 0,05% |
Istruzione | 26.113 | 0,43% | 258 | 1,00% |
Sanita' e assistenza sociale | 33.857 | 0,55% | 249 | 0,74% |
Trasporto e magazzinaggio | 180.327 | 2,94% | 214 | 0,12% |
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti | 10.758 | 0,18% | 39 | 0,36% |
Estrazione di minerali da cave e miniere | 4.959 | 0,08% | 6 | 0,12% |
Agricoltura, silvicoltura pesca | 845.481 | 13,78% | -1.975 | -0,23% |
(segue tab. 5) | | | | |
SETTORI | Stock al 30.09.2011 | Quota % del settore sul totale | Saldo trimestrale dello stock (*) | Var. % trimestrale dello stock |
| Imprese artigiane |
Costruzioni | 586.685 | 40,03% | 1.161 | 0,20% |
Altre attività di servizi | 187.370 | 12,78% | 414 | 0,22% |
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese | 41.213 | 2,81% | 393 | 0,96% |
Attività dei servizi alloggio e ristorazione | 48.583 | 3,31% | 386 | 0,80% |
Servizi di informazione e comunicazione | 11.138 | 0,76% | 95 | 0,86% |
Attività professionali, scientifiche e tecniche | 24.952 | 1,70% | 72 | 0,29% |
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento | 6.670 | 0,46% | 15 | 0,23% |
Sanita' e assistenza sociale | 806 | 0,05% | 4 | 0,50% |
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti | 2.512 | 0,17% | 3 | 0,12% |
Agricoltura, silvicoltura pesca | 10.377 | 0,71% | 2 | 0,02% |
Attività finanziarie e assicurative | 137 | 0,01% | 2 | 1,48% |
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata | 86 | 0,01% | 1 | 1,18% |
Estrazione di minerali da cave e miniere | 877 | 0,06% | 0 | 0,00% |
Istruzione | 2.243 | 0,15% | -4 | -0,18% |
Attivita' immobiliari | 215 | 0,01% | -6 | -2,71% |
Commercio all'ingrosso e al dettaglio | 89.741 | 6,12% | -78 | -0,09% |
Trasporto e magazzinaggio | 101.314 | 6,91% | -392 | -0,39% |
Attività manifatturiere | 348.572 | 23,78% | -428 | -0,12% |
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo
Tab. 6 - Confronto tra gli stock delle imprese registrate al 30 settembre 2001 e 2011 per macro-settori
Valori assoluti e percentuali
Settori | Comp.% stock settembre 2001 | Comp.% stock settembre 2011 | Saldi | Var. % stock 2001-2011 |
| | | | |
Agricoltura | 18,2% | 13,8% | -204.884 | -19,5% |
Attività manifatturiere | 13,1% | 11,6% | -42.808 | -5,7% |
Costruzioni | 11,9% | 14,8% | 222.511 | 32,3% |
Commercio e Servizi | 50,3% | 53,6% | 386.316 | 13,3% |
Altro | 6,6% | 6,2% | -1.019 | -0,3% |
Totale | 100,0% | 100,0% | 360.116 | 6,2% |
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, elaborazioni su dati Movimprese
RIEPILOGHI PROVINCIALI
TOTALE IMPRESE – III trimestre 2011
Graduatoria provinciale per tassi di crescita percentuali rispetto al trimestre precedente
| Province | Totale imprese al 30.09.2011 | Saldo III trim. 2011 | Tasso di crescita III trim. 2011 | | Province | Totale imprese al 30.09.2011 | Saldo III trim. 2011 | Tasso di crescita III trim. 2011 |
1 | PISA | 43.894 | 391 | 0,90% | 54 | RIMINI | 41.163 | 118 | 0,29% |
2 | LECCE | 73.189 | 451 | 0,62% | 55 | GROSSETO | 29.840 | 84 | 0,28% |
3 | SALERNO | 121.491 | 676 | 0,56% | 56 | VARESE | 74.218 | 206 | 0,28% |
4 | ROMA | 450.073 | 2.427 | 0,54% | 57 | PIACENZA | 31.860 | 87 | 0,27% |
5 | RAGUSA | 35.105 | 189 | 0,54% | 58 | UDINE | 53.389 | 145 | 0,27% |
6 | BOLZANO - BOZEN | 57.755 | 310 | 0,54% | 59 | VENEZIA | 79.704 | 209 | 0,26% |
7 | ISERNIA | 8.902 | 47 | 0,53% | 60 | BENEVENTO | 35.054 | 88 | 0,25% |
8 | PESCARA | 35.893 | 184 | 0,52% | 61 | CAGLIARI | 71.484 | 179 | 0,25% |
9 | CATANZARO | 32.910 | 165 | 0,50% | 62 | ANCONA | 47.493 | 118 | 0,25% |
10 | MASSA-CARRARA | 22.544 | 112 | 0,50% | 63 | PORDENONE | 28.493 | 69 | 0,24% |
11 | NOVARA | 32.359 | 160 | 0,50% | 64 | LUCCA | 45.512 | 108 | 0,24% |
12 | GENOVA | 86.425 | 416 | 0,48% | 65 | PADOVA | 104.342 | 241 | 0,23% |
13 | COSENZA | 66.387 | 307 | 0,46% | 66 | BERGAMO | 96.241 | 219 | 0,23% |
14 | NAPOLI | 266.447 | 1.221 | 0,46% | 67 | CREMONA | 30.892 | 69 | 0,22% |
15 | CASERTA | 88.825 | 403 | 0,46% | 68 | AOSTA | 14.000 | 31 | 0,22% |
16 | PRATO | 33.369 | 148 | 0,44% | 69 | VERBANO C.O. | 14.057 | 31 | 0,22% |
17 | MILANO | 360.559 | 1.597 | 0,44% | 70 | ALESSANDRIA | 46.755 | 102 | 0,22% |
18 | FERMO | 22.916 | 101 | 0,44% | 71 | TORINO | 238.489 | 508 | 0,21% |
19 | TERNI | 22.123 | 95 | 0,43% | 72 | ROVIGO | 28.818 | 61 | 0,21% |
20 | COMO | 50.760 | 218 | 0,43% | 73 | RIETI | 15.309 | 32 | 0,21% |
21 | VICENZA | 86.791 | 361 | 0,42% | 74 | CUNEO | 74.381 | 153 | 0,21% |
22 | TARANTO | 47.913 | 197 | 0,41% | 75 | RAVENNA | 42.298 | 86 | 0,20% |
23 | FROSINONE | 46.553 | 191 | 0,41% | 76 | ASTI | 26.079 | 52 | 0,20% |
24 | REGGIO EMILIA | 58.375 | 236 | 0,41% | 77 | TREVISO | 93.453 | 181 | 0,19% |
25 | LA SPEZIA | 21.148 | 85 | 0,40% | 78 | BRINDISI | 37.556 | 68 | 0,18% |
26 | MONZA | 73.378 | 291 | 0,40% | 79 | SIRACUSA | 36.934 | 66 | 0,18% |
27 | MODENA | 75.637 | 298 | 0,40% | 80 | SAVONA | 32.229 | 57 | 0,18% |
28 | MESSINA | 62.970 | 245 | 0,39% | 81 | BIELLA | 19.792 | 35 | 0,18% |
29 | VITERBO | 38.449 | 146 | 0,38% | 82 | NUORO | 28.244 | 48 | 0,17% |
30 | LATINA | 57.848 | 216 | 0,37% | 83 | CATANIA | 100.047 | 167 | 0,17% |
31 | CALTANISSETTA | 24.964 | 92 | 0,37% | 84 | PISTOIA | 33.565 | 54 | 0,16% |
32 | TRENTO | 52.684 | 191 | 0,36% | 85 | LECCO | 27.509 | 44 | 0,16% |
33 | VERONA | 99.268 | 354 | 0,36% | 86 | TRIESTE | 16.916 | 27 | 0,16% |
34 | BRESCIA | 122.615 | 436 | 0,36% | 87 | FERRARA | 37.626 | 59 | 0,16% |
35 | LIVORNO | 32.824 | 116 | 0,35% | 88 | TRAPANI | 47.953 | 71 | 0,15% |
36 | VIBO VALENTIA | 14.065 | 49 | 0,35% | 89 | SASSARI | 55.485 | 80 | 0,14% |
37 | AREZZO | 38.740 | 135 | 0,35% | 90 | AGRIGENTO | 43.429 | 59 | 0,14% |
38 | FOGGIA | 74.834 | 259 | 0,35% | 91 | VERCELLI | 17.957 | 24 | 0,13% |
39 | IMPERIA | 28.120 | 97 | 0,35% | 92 | SIENA | 29.460 | 38 | 0,13% |
40 | PESARO E URBINO | 42.416 | 144 | 0,34% | 93 | CROTONE | 17.699 | 19 | 0,11% |
41 | CAMPOBASSO | 26.726 | 90 | 0,34% | 94 | FORLI' - CESENA | 45.033 | 42 | 0,09% |
42 | FIRENZE | 109.171 | 363 | 0,33% | 95 | BELLUNO | 16.657 | 15 | 0,09% |
43 | TERAMO | 36.833 | 121 | 0,33% | 96 | MANTOVA | 42.830 | 38 | 0,09% |
44 | PARMA | 47.763 | 154 | 0,32% | 97 | ENNA | 15.949 | 11 | 0,07% |
45 | REGGIO CALABRIA | 50.464 | 162 | 0,32% | 98 | SONDRIO | 16.260 | 11 | 0,07% |
46 | ORISTANO | 15.054 | 48 | 0,32% | 99 | L'AQUILA | 31.354 | 14 | 0,04% |
47 | CHIETI | 47.779 | 145 | 0,30% | 100 | LODI | 17.949 | 1 | 0,01% |
48 | ASCOLI PICENO | 24.848 | 75 | 0,30% | 101 | POTENZA | 39.814 | -10 | -0,03% |
49 | BOLOGNA | 98.075 | 295 | 0,30% | 102 | MATERA | 21.922 | -28 | -0,13% |
50 | PERUGIA | 74.358 | 223 | 0,30% | 103 | BARI | 153.716 | -226 | -0,15% |
51 | AVELLINO | 44.413 | 133 | 0,30% | 104 | MACERATA | 40.208 | -89 | -0,22% |
52 | PAVIA | 50.433 | 146 | 0,29% | 105 | GORIZIA | 11.097 | -35 | -0,31% |
53 | PALERMO | 98.168 | 284 | 0,29% | | ITALIA | 6.134.117 | 19.833 | 0,32% |
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese (*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo
IMPRESE COOPERATIVE – III trimestre 2011
Iscrizioni, cessazioni, saldi e tassi di crescita trimestrali per province
Graduatoria provinciale per tassi di crescita trimestrali
| Province | Iscriz. | Cessaz. | Saldo | Tasso di crescita | | Province | Iscriz. | Cessaz. | Saldo | Tasso di crescita |
1 | TERAMO | 15 | 1 | 14 | 2,79% | 54 | PARMA | 6 | 2 | 4 | 0,49% |
2 | VERBANIA | 4 | 0 | 4 | 1,99% | 55 | POTENZA | 23 | 15 | 8 | 0,48% |
3 | PORDENONE | 4 | 0 | 4 | 1,74% | 56 | BENEVENTO | 9 | 5 | 4 | 0,47% |
4 | PISTOIA | 8 | 1 | 7 | 1,72% | 57 | PALERMO | 37 | 11 | 26 | 0,45% |
5 | VERCELLI | 6 | 1 | 5 | 1,69% | 58 | NAPOLI | 53 | 18 | 35 | 0,44% |
6 | FROSINONE | 35 | 9 | 26 | 1,49% | 59 | ORISTANO | 5 | 2 | 3 | 0,44% |
7 | CUNEO | 13 | 2 | 11 | 1,47% | 60 | SALERNO | 37 | 15 | 22 | 0,43% |
8 | LODI | 8 | 1 | 7 | 1,47% | 61 | ROVIGO | 3 | 1 | 2 | 0,40% |
9 | MODENA | 21 | 2 | 19 | 1,41% | 62 | SIENA | 2 | 0 | 2 | 0,40% |
10 | LUCCA | 14 | 0 | 14 | 1,40% | 63 | AREZZO | 6 | 4 | 2 | 0,37% |
11 | CREMONA | 8 | 1 | 7 | 1,39% | 64 | BARI | 44 | 26 | 18 | 0,35% |
12 | REGGIO CALABRIA | 25 | 3 | 22 | 1,36% | 65 | PIACENZA | 5 | 3 | 2 | 0,34% |
13 | PESCARA | 12 | 5 | 7 | 1,26% | 66 | BOLZANO | 13 | 10 | 3 | 0,33% |
14 | PESARO - URBINO | 10 | 4 | 6 | 1,16% | 67 | BERGAMO | 20 | 16 | 4 | 0,31% |
15 | VIBO VALENTIA | 4 | 0 | 4 | 1,11% | 68 | TRAPANI | 10 | 4 | 6 | 0,30% |
16 | MACERATA | 8 | 2 | 6 | 1,11% | 69 | VICENZA | 5 | 3 | 2 | 0,25% |
17 | FERMO | 2 | 0 | 2 | 1,09% | 70 | CALTANISSETTA | 13 | 9 | 4 | 0,25% |
18 | COSENZA | 33 | 5 | 28 | 1,08% | 71 | AGRIGENTO | 13 | 7 | 6 | 0,23% |
19 | FOGGIA | 47 | 9 | 38 | 1,06% | 72 | RAGUSA | 12 | 9 | 3 | 0,21% |
20 | NOVARA | 10 | 4 | 6 | 1,05% | 73 | CROTONE | 5 | 4 | 1 | 0,19% |
21 | BELLUNO | 2 | 0 | 2 | 1,04% | 74 | MANTOVA | 4 | 3 | 1 | 0,17% |
22 | PADOVA | 13 | 3 | 10 | 1,03% | 75 | MASSA CARRARA | 3 | 2 | 1 | 0,17% |
23 | CATANZARO | 9 | 2 | 7 | 1,01% | 76 | PRATO | 5 | 4 | 1 | 0,16% |
24 | RIETI | 15 | 6 | 9 | 1,01% | 77 | UDINE | 7 | 6 | 1 | 0,16% |
25 | CAGLIARI | 24 | 2 | 22 | 1,00% | 78 | REGGIO EMILIA | 6 | 5 | 1 | 0,10% |
26 | ASTI | 3 | 0 | 3 | 0,98% | 79 | FERRARA | 7 | 7 | 0 | 0,00% |
27 | ALESSANDRIA | 9 | 3 | 6 | 0,95% | 80 | GORIZIA | 2 | 2 | 0 | 0,00% |
28 | VARESE | 12 | 2 | 10 | 0,93% | 81 | NUORO | 1 | 1 | 0 | 0,00% |
29 | VERONA | 25 | 9 | 16 | 0,92% | 82 | SIRACUSA | 11 | 11 | 0 | 0,00% |
30 | BRINDISI | 16 | 3 | 13 | 0,84% | 83 | TRIESTE | 1 | 1 | 0 | 0,00% |
31 | PAVIA | 9 | 3 | 6 | 0,83% | 84 | VENEZIA | 5 | 5 | 0 | 0,00% |
32 | BOLOGNA | 20 | 7 | 13 | 0,82% | 85 | TORINO | 25 | 27 | -2 | -0,06% |
33 | LATINA | 30 | 12 | 18 | 0,81% | 86 | MONZA E BRIANZA | 6 | 7 | -1 | -0,08% |
34 | SASSARI | 14 | 2 | 12 | 0,81% | 87 | FIRENZE | 14 | 16 | -2 | -0,10% |
35 | RIMINI | 5 | 1 | 4 | 0,79% | 88 | CHIETI | 10 | 11 | -1 | -0,12% |
36 | CAMPOBASSO | 5 | 0 | 5 | 0,79% | 89 | SAVONA | 5 | 6 | -1 | -0,25% |
37 | COMO | 9 | 4 | 5 | 0,78% | 90 | IMPERIA | 1 | 2 | -1 | -0,29% |
38 | TREVISO | 7 | 2 | 5 | 0,71% | 91 | TRENTO | 3 | 5 | -2 | -0,31% |
39 | CASERTA | 42 | 16 | 26 | 0,70% | 92 | LIVORNO | 1 | 3 | -2 | -0,39% |
40 | ENNA | 9 | 4 | 5 | 0,69% | 93 | ANCONA | 17 | 21 | -4 | -0,44% |
41 | MILANO | 116 | 36 | 80 | 0,68% | 94 | SONDRIO | 0 | 1 | -1 | -0,45% |
42 | TERNI | 6 | 3 | 3 | 0,67% | 95 | PERUGIA | 4 | 10 | -6 | -0,51% |
43 | TARANTO | 11 | 1 | 10 | 0,66% | 96 | BRESCIA | 5 | 12 | -7 | -0,57% |
44 | GROSSETO | 5 | 2 | 3 | 0,64% | 97 | RAVENNA | 2 | 8 | -6 | -1,09% |
45 | VITERBO | 8 | 3 | 5 | 0,61% | 98 | AOSTA | 0 | 4 | -4 | -1,34% |
46 | ROMA | 164 | 73 | 91 | 0,59% | 99 | BIELLA | 1 | 6 | -5 | -1,55% |
47 | PISA | 4 | 1 | 3 | 0,56% | 100 | ISERNIA | 2 | 5 | -3 | -1,62% |
48 | LA SPEZIA | 7 | 4 | 3 | 0,53% | 101 | LECCO | 3 | 10 | -7 | -2,10% |
49 | GENOVA | 14 | 5 | 9 | 0,53% | 102 | ASCOLI PICENO | 3 | 14 | -11 | -2,49% |
50 | LECCE | 29 | 17 | 12 | 0,53% | 103 | AVELLINO | 12 | 61 | -49 | -4,00% |
51 | FORLI' - CESENA | 5 | 1 | 4 | 0,52% | 104 | L'AQUILA | 16 | 52 | -36 | -4,25% |
52 | MESSINA | 23 | 3 | 20 | 0,52% | 105 | MATERA | 11 | 53 | -42 | -5,26% |
53 | CATANIA | 57 | 30 | 27 | 0,50% | | ITALIA | 1.528 | 855 | 673 | 0,44% |
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese